In questo lavoro viene descritto il calcolo del tensore completo delle correlazioni fra le componenti della velocità per la corrente turbolenta in un canale piano. Questo tensore, che è funzione di tre separazioni spaziali e di una separazione temporale, nella sua interezza non è ancor oggi stato misurato o calcolato a causa dell'eccessiva complessità. D'altro canto, la sua conoscenza permette di estrarre una notevole quantità di informazioni sulla natura energetica della turbolenza a parete, e di effettuare una Proper Orthogonal Decomposition della corrente.
In una prima fase del lavoro si è costruito un database di campi di velocità, prodotto mediante l'integrazione numerica delle equazioni di Navier-Stokes con la tecnica della simuazione numerica diretta (DNS). La struttura particolare di questo database è dettata dall'esigenza di contenere le difficoltà di calcolo del tensore di correlazione. La simuazione DNS avviene in modalità parallela, ed il database risiede in maniera distribuita sulle macchine che partecipano al calcolo.
In una seconda fase, a partire da questo database, il calcolo del
tensore di correlazione viene condotto attraverso una procedura
ottimizzata che sfrutta tutte le possibilità offerte dalle ipotesi di
omogeneità ed ergodicità. Ricorrendo ad algoritmi di Fast Fourier
Transform tale calcolo permette di ottenere il tensore in un tempo di
calcolo ragionevole utilizzando un normale Personal Computer. Fissata
una quota di riferimento, una particolare componente del tensore
(simmetrico) di correlazione dipende dalla separazione temporale
, dalla separazione spaziale in direzione longitudinale
e trasversale , e dalla distanza
dalla quota di riferimento (le grandezze indicate con
sono normalizzate con le variabili interne):
In via preliminare viene descritta nel lavoro di Tesi un'interpretazione delle correlazioni consistente con la presenza di strutture vorticose nella zone di parete. Si calcola inoltre la velocità di convezione, opportunamente definita in senso statistico, esaminandone la dipendenza dai principali parametri.
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Nella figura precedente e' rappresentata a titolo di esempio
l'autocorrelazione:
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In questa figura invece si ha una visualizzazione 3-d della medesima funzione. La disponibilità delle funzioni di correlazione per diverse separazioni temporali consente anche un'animazione delle correlazioni come quella riportata in figura.