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Da tempo presso il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano sono in corso studi sia numerici che sperimentali che si occupano di correnti turbolente e della loro interazione con pareti solide. Lo scopo di questi studi e' quello di comprendere a fondo la dinamica della turbolenza di parete per la riduzione dell'attrito; nell'ambito di alcune delle tecniche considerate ve ne sono talune promettenti e altre innovative gia' affrontate con risultati positivi. La tecnica di riduzione di attrito oggetto di questo lavoro vuole ottenere la rilaminarizzazione del flusso turbolento creando a parete onde sinusoidali viaggianti di deformazione peristaltica.
Scopo del lavoro e' quello di allestire un impianto sperimentale per ricavarne delle misure da confrontare con i risultati del calcolo numerico. Tenendo presente che l'impianto, con le peculiarita' della sezione di prova, sia per quanto riguarda la deformabilita', sia per cio' che concerne il sistema di attuazione, non ha precedenti, i primi risultati possono essere ritenuti soddisfacenti: il condotto e' ben caratterizzato e l'azione peristaltica anche se non si esprime pienamente manifesta sul fluido la sua azione; la macchina con i suoi delicati componenti si e' dimostrata un insieme robusto ed efficiente e vi sono possibilita' di miglioramento che non rappresentano una difficolta'.
Per la realizzazione di questo impianto sono stati impiegati materiali per certo gia' conosciuti ma qui adottati in maniera innovativa: leghe a memoria di forma nichel titanio, isolanti elettrici, Ptfe, adesivi, materiali siliconici; per questa ragione sono state avviate tutta una serie di prove sperimentali accessorie destinate ad acquisire le conoscenze aggiuntive necessarie che costituiscono una importante raccolta di esperienze in tecnologia anche se circostanziate all'esperimento fluidodinamico.