Funzioni di parete adattive per il modello di turbolenza k - omega

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Marco Angiolini

Questo lavoro di tesi, svolto in collaborazione con FondTech, azienda di consulenza aerodinamica nel settore automobilistico, si inserisce nell'ambito della fluidodinamica computazionale, ed in particolare si propone di studiare una tipologia di funzioni di parete introdotta recentemente e nota come funzioni di parete adattive. La ragione di questa denominazione consiste nel fatto che tali funzioni possono essere utilizzate indipendentemente dalla distanza dalla parete a cui viene collocata la prima cella del reticolo di calcolo, mentre l'approccio tradizionale al contrario richiede che il centro della prima cella ricada nella regione logaritmica dello strato limite.

In una tesi precedente, intitolata Implementazione e verifica di un modello di turbolenza v2-f in OpenFOAM, le funzioni di parete adattive erano state utilizzate con il modello di turbolenza v2-f portando ad ottimi risultati. L'obiettivo di questa tesi e' quello di verificare le prestazioni delle funzioni di parete adattive quando utilizzate con un modello di turbolenza piu' consolidato, quale e' il k - omega SST, sempre all'interno del pacchetto software OpenFOAM.

Partendo da un caso di strato limite su lastra piana, e studiando poi casi di complessita' crescente, questa tesi dimostra che le funzioni di parete adattive consentono comunque di ottenere dei benefici rispetto alle funzioni di parete standard, ma anche che l'entita' dei miglioramenti e' dipendente dal particolare modello di turbolenza scelto.